Help Abruzzo earthquake victims
Look around you in your house. Now picture everything you see gone, and you sitting in a field, in an empty borrowed tent, wearing borrowed clothes.
Picture commentary in English from the Boston globe
Messages like this one left on the website really break your heart
My Greatparents Nunzio and Lucia DiCroce were married in that church...I never got a chance to get to Italy and see it. I am thankful to God that at least I have pictures.....
Want to help and can't be there? The death toll in Italy now stands at 278 and thousands are under tents and in need of help. You can donate a few dollars, we all can.
The mass is being said for the victims today, on good Friday, Please do what you can.
Happy Easter with your family.
Make a difference.
Donna Jackson
Social Communication Specialist
Reader Comments (4)
Thankyou to all who have responded, and RT my messages. This tragc event will scar Italians, but not break them. l'Aquila Abruzzo will be rebuilt with the goodwill of many nations.
My sincere condolences to the families affected.
Donna Jackson
I just hope that this time our government will keep their word. In the past, Italy had to face earthquakes and floods, many promises were made to the people who lost their families and houses. Just words, no real, effective action.
Vi voglio inviare, un post di Antonio Di Pietro, che condivido in toto....
se volete tradurlo voi x i vs. lettori.....bye
9 Aprile 2009
Io voglio sapere
Ieri mi sono recato a L’Aquila, l’ho fatto cercando di essere il più discreto possibile. Concordo con il presidente della provincia Stefania Pezzopane quando accusa i politici ed i vari ministri, più di 10, di voler fare sciacallaggio elettorale correndo in cerca di telecamere senza curarsi di altro.
La devastazione che ho toccato con mano, in quella città a pochi chilometri dalla mia terra natale, è stata a dir poco agghiacciante. La situazione ora sembra normalizzata, gli aiuti a regime, gli stanziamenti finanziari troveranno l’unanimità di governo e opposizione, ma la terra continua a tremare.
Alla solidarietà per il dolore di questa gente, di giorno in giorno si fa largo il sentimento di rabbia e la sensazione che questa tragedia abbia imboccato, con il fronte compatto dei media e la paura dei politici, il tunnel del “non è il caso di fare polemica”.
Io non voglio nessuna polemica, voglio solo giustizia per la mia gente.
In Cina, nel maggio 2008 ci fu un terremoto violentissimo in pieno giorno, vennero giù gli edifici pubblici, tra cui molte scuole e si contarono migliaia di vittime tra cui moltissimi bambini, motivo per cui fu chiamata “la strage dei bambini”. Fu accertato che gli edifici pubblici non erano stati costruiti secondo adeguate norme sismiche. La mobilitazione degli aiuti del governo arrivarono immediati ma non bastò ed i responsabili furono costretti ad inginocchiarsi per evitare il linciaggio della folla.
Io voglio sapere.
Voglio sapere perché alcuni edifici pubblici sono crollati come castelli di sabbia al sole
Voglio sapere perché Giampiero Giuliani è stato trattato come un pazzo allarmista in un telegiornale di studio aperto il 2 aprile, 4 giorni prima del terremoto, e poi denunciato per procurato allarme.
Voglio sapere perché il governo non ha preso in seria considerazione le parole di un esperto, e con chi abbia condiviso di correre questo rischio. Sperando che la risposta non sia quella che ho già ascoltato e cioè che non si sarebbe potuto evacuare l’Abruzzo, ma almeno gli edifici pubblici a più alto rischio compresa la casa dello studente dove da giorni si udivano sinistri scricchiolii.
Voglio sapere perché i media si affannano a coprire queste notizie.
Voglio sapere perché il governo sponsorizza l’Impregilo, società coinvolta nello scandalo dei rifiuti di Napoli, nell’eterno cantiere dai finanziamenti senza fondo della Salerno Reggio Calabria, nella costruzione di parte dell’ospedale San Salvatore sgretolatosi a L’Aquila ma costato nove volte in più del preventivato.
Voglio sapere perché dopo questa conclamata inadeguatezza di uno dei più grossi gruppi edili del Paese Silvio Berlusconi si ostini ad appaltargli l’opera inutile del Ponte di Messina.
Voglio sapere come mai non sono ancora state approvate le norme tecniche per le costruzioni di un Decreto ministeriale del 14 settembre 2005 che reca la mia firma da ministro delle Infrastrutture, concepito con il pensiero rivolto al sisma del 2002 in Molise che uccise 27 bambini. Decreto la cui applicazione è stata prorogata al 2010 dal governo Berlusconi, nella persona del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, nonostante esperti come Luca Sanpaolesi, professore di Tecnica delle costruzioni a Pisa, l’abbiano definita come “la prima normativa italiana che adotta principi seri in tema di antisismica” .
Io voglio sapere.
Lo Stato ha il dovere di sostenere nella tragedia gli abruzzesi, deve affiancare la celerità nell’individuare e non distogliere le eventuali responsabilità in gioco.
Berlo ha detto " Perche non va al mare, e primavera?" !!!!